Val di Sole: turismo risorsa fondamentale
Uno sguardo al Trentino davvero a 360° quello lanciato ieri dal presidente della Provincia dal palco dell’assemblea dell’Associazione degli Albergatori della valle di Sole. Partendo dalla A22, partita strategica, che ci si attende di chiudere a breve con il rinnovo della concessione ad una società in house che dovrà portare avanti gli investimenti per la terza corsia dinamica. C’è poi il rapporto con Verona, uno dei partner societari, che investe anche un’altra grande infrastruttura, l’aeroporto Catullo, con l'obiettivo che anche al terminal della città scaligera sia adeguatamente valorizzato il Trentino in termini di promozione e servizi.Sempre in tema infrastrutture, il presidente della Provincia ha confermato la realizzazione della Valdastico, che può avere interessanti ricadute anche sul fronte turistico, in particolare lungo l‘asse che collega il Trentino all’aeroporto di Venezia. La Giunta ha individuato il percorso che ritiene ottimale con sbocco a Rovereto Sud, nella convinzione che la nuova viabilità possa essere utile anche per lo sviluppo industriale e artigianale della zona.Il Trentino inoltre è interessato ad incrementare gli investimenti nei collegamenti ferroviari e via autobus, a partire dal tunnel del Brennero. Si tratta ora di accelerare sul versante delle tratte di accesso, che riguardano più direttamene il territorio provinciale. In merito ad autobus e corriere la nuova Giunta riconosce l’importanza degli investimenti decisi nella legislatura precedente, e si impegna a proseguirli, dando risposta alle richieste specifiche avanzate dall’Associazione Albergatori, in merito ad esempio ad un aumento delle corse di mezzi pubblici che consentano il trasporto delle biciclette, considerato il trend crescente del cicloturismo.Sullo sfondo alcune grandi partite strategiche, in primis quella della semplificazione. Gli interventi principali riguardano la legge 6 e gli appalti (qui è atteso anche l’impatto del decreto nazionale, che il Trentino intende anticipare) e verranno esaminati assieme alle categorie interessate. Ed ancora: gli Stati generali della montagna. L’obiettivo prioritario è quello di far rimanere i giovani sui territori. Quattro i macro-temi al centro degli incontri che la Giunta ha avviato nelle valli: governance, ossia rapporto fra Provincia, comuni e comunità; servizi sanitari e sociali; produttività, nella consapevolezza che fare impresa in montagna è più difficile che farlo a fondovalle; urbanistica, ambiente e territorio. Non ci sono soluzioni preconfezionate, ha detto il governatore, perché vanno concertate assieme ai tavoli, fino ad arrivare a Comano ad una sintesi finale.Un tema “trasversale” a tutti gli altri è quello della famiglia e della natalità, visto che un territorio vive se ad abitarlo c'è una comunità che si perpetua. L’assessore provinciale al turismo ha ripreso diverse questioni di carattere più specificamente locale, confermando la massima attenzione della Giunta ai problemi del territorio. Si è parlato dunque di ritiri, quello del Napoli in primo luogo, confermato a Dimaro per tre anni, ma anche dell’idea della valle di Pejo di iniziare a sperimentare proposte rivolte ad un turismo diverso e a nuovi mercati, attenti all’ambiente e alla sostenibilità.I dati invernali comunque sono eccellenti sotto il profilo economico e confermano l’attrattività dei comparti sciistici.In tema di Apt la materia è governata da una legge del 1988 ma il cambiamento non verrà calato dall’alto bensì condiviso con gli attori del comparto turistico. Su certi mercati Trentino Marketing si può muovere assieme ad Enit per generare attraverso le sinergie una maggiore capacità di attrazione. In materia di seconde case e tassazione, prima dell’estate emergerà una prima proposta di lavoro mentre per quanto riguarda l’agriturismo è stato ricordato il lavoro che l'assessore all'agricoltura sta portando avanti in collaborazione con il collega che si occupa di turismo per l'elaborazione di alcune modifiche migliorative dell'impianto normativo che regola la materia. Previsti infine maggiori investimenti sui marchi e le sinergie territoriali, per far sì che anche gli albergatori utilizzino sempre di più i prodotti trentini.