Nuovi “Progetti d’impresa” nel cuore delle Alpi: proposte per la montagna trentina
La vita in montagna è meno semplice che nei contesti urbani e di fondovalle. La globalizzazione sta spingendo un nuovo inurbamento. Il Trentino, grazie alla sua autonomia, è riuscito a evitare lo spopolamento delle zone di montagna con azioni concrete miranti a garantire la sostenibilità di un modello economico e sociale che ha valorizzato l’ambiente, come leva.
La Provincia autonoma di Trento, quale atto concreto delle istanze raccolte con gli incontri degli «Stati Generali della Montagna» organizzati negli ultimi mesi, ha messo a punto tramite la sua società di sistema Trentino Sviluppo uno strumento di finanziamento e sostegno delle attività d’impresa che si sviluppano proprio nei contesti alpini.
“Una misura – evidenzia l’Assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli - che si inserisce nel contesto di una grande attenzione verso i territori di montagna dove più complesso è avviare e gestire attività imprenditoriali che non siano di tipo agricolo o legate alla filiera turistica. Rigenerare il tessuto economico dei paesi più piccoli e situati in zone periferiche significa anche stimolare l’indotto in quei territori, mettendo in moto un circolo virtuoso a sostegno di chi fa impresa in montagna”.
“Una misura – evidenzia Sergio Anzelini, presidente di Trentino Sviluppo - che testimonia il nostro impegno diffuso sull’intero territorio provinciale e che va ad integrarsi con altri strumenti di sostegno alla crescita dei territori di montagna, quali ad esempio i “condomini artigianali”, le operazioni di sostegno agli asset turistici e produttivi nelle valli o le azioni di stimolo dell’imprenditoria giovanile e femminile”.
L’avviso pubblico prevede una prima fase dedicata alla ricerca di manifestazioni di interesse da parte di aziende e imprenditori e una seconda fase in cui i progetti presentati saranno analizzati in modo più dettagliato e saranno valutati più approfonditamente per definire una graduatoria di intervento, anche sulla base delle risorse disponibili.
Nella fase valutativa, Trentino Sviluppo privilegerà – peraltro - le iniziative che prevedono: investimenti congiunti da parte di più soggetti collegati in una logica di filiera produttiva locale, in grado di intraprendere percorsi tematici e idee di sviluppo complementare; investimenti in località con minore vivacità economico-produttiva, artigianale, o investimenti in località più decentrate e lontane rispetto alla viabilità provinciale primaria; investimenti in grado di generare ricadute effettive e dimostrabili sulla filiera di fornitura locale; il recupero di aree/immobili dismesse/i o la rilocalizzazione di attività divenute incompatibili con gli abitati e i centri storici; un passaggio generazionale o subentro in imprese che altrimenti potrebbero cessare l’attività.
Tra progetti di medesimo valore, saranno privilegiati gli investimenti sul territorio di località più decentrate rispetto alla viabilità provinciale primaria autostradale, ossia distanti almeno 10 chilometri dagli svincoli autostradali dell’A22 e con altitudine almeno pari a 450 metri.
Trentino Sviluppo prevede di offrire supporto finanziario, immobiliare, strumentale. Il contributo economico si concretizza attraverso la partecipazione al capitale della società con una co-partecipazione pubblico-privato, con il limite massimo di spesa di 150 mila euro per ogni singola iniziativa.
Dal punto di vista immobiliare è previsto l’acquisto o la partecipazione all’acquisto dell’immobile necessario a ospitare l’attività di impresa, che potrà essere assegnato in locazione: la spesa massima ammessa è di 80 mila euro per ogni unità lavorativa annua, soci attivi compresi. L’aiuto strumentale riguarda anche il sostegno all’acquisto di beni e attrezzature per l’esercizio dell’attività. Sono peraltro previste facilitazioni all’accesso ai servizi offerti dai principali enti di ricerca trentini e azioni di tutoraggio, coaching, formazione e affiancamento nell’avvio e nello sviluppo dell’iniziativa d’impresa.
La Giunta provinciale definirà, a seconda degli esiti, le disponibilità finanziarie necessarie con il nuovo Piano di Trentino Sviluppo 2020/2022.
Sulla base delle proposte pervenute, potrà essere definito dalla Provincia, con Trentino Sviluppo, un “pacchetto montagna”, mirante ad incentivare con particolare intensità l’insediamento e l’avvio di attività produttive in località di montagna, decentrate rispetto ai tradizionali distretti produttivi e necessitanti di particolari elementi attrattivi, per le ricadute occupazionali e di filiera produttiva.
A beneficio di tutti gli interessati sarà attivato presso gli uffici di Trentino Sviluppo uno sportello informativo, aperto dalle ore 9.00 alle ore 12.00 di ogni martedì, dal 25 giugno al 10 settembre 2019, con esclusione del 13 agosto.
La manifestazione di interesse relativa all’avviso pubblico deve pervenire a Trentino Sviluppo entro il 13 settembre 2019. Il testo integrale del bando è disponibile sul sito www.trentinosviluppo.it . (d.b.)