Il presidente della Provincia e l’assessore all'agricoltura all'assemblea degli allevatori

“Grazie per quello che fate, ogni giorno, per il nostro territorio”

Una presenza non certo simbolica quella del presidente della Provincia e dell’assessore all'agricoltura, che oggi hanno partecipato ai lavori dell’assemblea della Federazione provinciale Allevatori. In apertura del suo intervento il presidente ha illustrato agli oltre cento allevatori presenti il percorso degli Stati generali della Montagna. “La volontà è quella di recepire dai territori e dalle categorie del mondo economico, come quello agricolo e della cooperazione, le diverse problematiche per poi arrivare ad una sintesi che si concretizzi con linee guida che possano portare ad affrontare, con concretezza, le questioni che riguardano le zone di montagna. Altro tema affrontato dal presidente quello della semplificazione, questione molto importante per il mondo agricolo, sul quale la Giunta provinciale ha presentato un disegno di legge. Si tratta di un disegno di legge aperto al contributo delle categorie economiche e delle organizzazioni dei lavoratori. Noi siamo disponibili ad approfondire – ha detto – eventuali vostri spunti che ci permettano di rendere ancora più efficace il provvedimento normativo. Infine il presidente ha toccato la questione della presenza dei grandi carnivori, vissuta con preoccupazione dagli allevatori, come evidenziato nel corso dell’assemblea. Non dobbiamo arrenderci al problema – ha detto il presidente – crediamo che si debba provare a mettere in campo tutte le azioni necessarie ad affrontarlo. Sul fronte lupi – ha detto – tenendo conto anche delle diverse sensibilità manifestate all'interno del Governo nazionale, abbiamo posto il tema dell’ordine pubblico, sul quale abbiamo trovato l’attenzione del Commissario del Governo che ha portato ad una circolare del Ministero dell’Interno, nella quale si dice che di fronte ad una problematica di ordine pubblico è possibile intervenire per catturare i lupi. E’ una novità importante che recepisce la nostra posizione e che crea un percorso nuovo. Preoccupante anche la situazione degli orsi – ha detto il presidente agli allevatori. Il numero degli esemplari sul territorio è troppo alto e dovremmo porvi attenzione, per questo lavoreremo, su più livelli, anche se il percorso sarà lungo, per ottenere la competenza sulla gestione”.

“Siamo fortemente impegnati – ha esordito l’assessore all'agricoltura – nella valorizzazione dei nostri prodotti e stiamo riflettendo, all'interno della Giunta provinciale, su come potenziare il Marchio Qualità Trentino. Il vostro lavoro quotidiano – ha detto – insieme agli altri soggetti del comparto agricolo, è molto importante per il territorio e per garantire l’eccellenza e la qualità dei prodotti trentini. Un lavoro che dobbiamo riuscire a valorizzare. Al centro dell’agenda politica della Giunta provinciale anche il tema degli effetti dei cambiamenti climatici, come la siccità o le gelate di questi giorni, per i quali stiamo ragionando - ha detto l’assessore - con la Fondazione Mach. All'interno del disegno di legge di semplificazione, citato dal presidente, - ha spiegato inoltre - c’è un punto dedicato al prato-pascolo che sarà ora approfondito con i territori e con i proprietari boschivi, ma c’è l’intenzione di andare a recuperare i prati che sono stati mangiati dal bosco in questi anni. Nel disegno di legge è prevista una procedura semplificativa del recupero e della trasformazione del bosco fino a 5 ettari. Dobbiamo cominciare a ragionare anche sulla stesura del prossimo Piano di Sviluppo Rurale, che avrà bisogno, certamente, di una rivisitazione, mettendo sul piatto una forte programmazione nell'utilizzo delle risorse.

Con Cooperfidi - ha aggiunto - stiamo anche facendo un ragionamento per individuare nuovi strumenti per l’accesso al credito da mettere a disposizione, in particolare, dei giovani imprenditori agricoli, mentre con gli enti locali vogliamo dialogare per affrontare il tema dell’affidamento delle malghe. Altro importante passo da compiere – ha spiegato l’assessore – quella di una riforma della legge 4 sull'agricoltura che è datata 2003. Non si tratta di fare rivoluzioni, ma di riprendere in mano una normativa che necessita di un ammodernamento e di un’ottica più legata al contesto attuale, pensando a logiche più ampie che non dipendono solo dalla Provincia autonoma di Trento, ma dal contesto nazionale ed internazionale. Non mancherà – ha concluso – grande attenzione alla ricerca, all’innovazione e alla formazione che sono dei settori che questa Giunta continuerà a sostenere".

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