In Consiglio provinciale la risposta del presidente dopo la discussione in aula

Fugatti, "Quando si vince si deve fare esercizio di umiltà, giusta la prudenza e il pragmatismo"

"Quando si vince si deve fare esercizio di umiltà. E' giusta la prudenza e il pragmatismo. Credo che chi vince debba essere umile e non è detto che in una relazione progammatica ci debba essere per forza una visione. Ho affrontato questi primi 40 giorni con i piedi di piombo ed una certa umiltà. Ciò non vuol dire che non si abbiano idee o prospettiva. Chi si affaccia per la prima volta a questo ruolo deve andare con i piedi di piombo. Credo che questo approccio sia giusto. Il futuro dirà se la visione c'è oppure non c'è", così il presidente Maurizio Fugatti ha risposto all'aula dopo la discussione sul suo programma di governo

"Così siamo partiti così abbiamo affrontato le questioni fino a qui. Ci sono una serie di macrotemi: il tema infrastrutturale della Valdastico, per esempio. Credo sia positivo esser riuscito a portare nella relazione programmatica e in quest'aula il tema della Valdastico e della viabilità Valsugana. Noi poniamo sul piatto l'ipotesi di realizzare un progetto. Riteniamo che questa infrastruttura possa avere delle utilità. - ha continuato il presidente Fugatti - Un altro macro tema è quello del tunnel del Brennero. Al momento non sono nati vantaggi ferroviari per il Trentino, magari nasceranno, vedremo. Terzo macrotema: tema del presepe e della famiglia. Invitiamo i presidi a fare il presepe nelle scuole, mi sembra naturale nell'autonomo Trentino e crediamo di non aver interferito con niente e con nessuno. Essere laici non significa essere laicisti. Sanità, guardie mediche, il problema è reale. Ci sono tante richieste che vengono dal mondo dell'imprenditoria. Non è un caso se la competenza della ricerca è stata affiancata allo sviluppo economico. Sul tema del lavoro crediamo che sia importante mettere le persone nelle condizioni di lavorare. In Trentino le risorse pubbliche sulla ricerca e sullo sviluppo sono al top. Intendiamo spostare un po' di risorse sulla ricerca applicata perchè bisogna creare lavoro. Siamo consci di dover porre il tema della burocrazia anche per creare le condizioni di poter lavorare di più e meglio. Concordo sul piano Marshall per il patrimonio boschivo. Più autonomia e meno vincoli alle scelte delle scuole, così affrontiamo il tema del trilinguismo. L'autonomia va praticata, certo. Per le gestioni associate andremo nella direzione di ciò che intendono fare i Comuni, se le vogliono bene, se non le vogliono fare, non le faranno. Lavoreremo per agevolare questi percorsi. Sul tema dell'A22, non siamo completamente soddisfatti di come le cose stanno procedendo. Siamo in contatto con il presidente Kompatscher e venerdì ci sarà l'assemblea dei soci dell'A22. - ha proseguito il presidente -  Fra gennaio e febbraio vorremmo realizzare gli stati generali della montagna, una tematica centrale per il Trentino. Vivere in montagna è diverso che vivere in città. Lo devono capire tutti, anche la struttura. Dobbiamo investire su questo perchè le valli, altrimenti, si spopolano".

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